Finmeccanica corre ai ripari

Finmeccanica cerca le soluzioni

Finmeccanica si sta guardando attorno. Si attendono nuovi e importanti interventi sulla governance. Questo dovrò garantire la giusta continuità gestionale. È stato determinante, in tal senso, il consiglio di amministrazione avvenuto nella serata del 13 febbraio.

Tra le principali ipotesi fatte c’è l’affidamento di deleghe all’attuale direttore generale Alessandro Pansa, già membro del cda, e dell’assegnazione della carica di vice presidente al consigliere anziano ammiraglio Guido Venturoni.

In tal senso, il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, presentandosi ai giornalisti a margine del consiglio dei governatori dell’Ifad, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Da parte nostra c’è il massimo impegno. Stiamo monitorando la situazione, siamo fiduciosi che il cda sappia prendere le decisioni necessarie in questo momento”.

Una nota ufficiale decisamente rabbiosa

A seguito della notizia dell’arresto del presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, la società ha emesso immediatamente una nota ufficiale in cui si evinceva “l’ordinata prosecuzione” dell’attività gestionale “anche allo scopo di evitare impatti derivanti dalle iniziative giudiziarie odierne, fra l’altro sui processi di dismissioni in corso. La società inoltre sta valutando rischi ed effetti economici, patrimoniali e finanziari correlati alle soprarichiamate iniziative giudiziarie”.

È ben noto, poi, che Finmeccanica ha annunciato da molto tempo un programma di dismissioni pari a circa un miliardo di euro di introiti.

Questi riguarderanno i settori trasporti ed energia, ed è in trattative per la cessione della genovese Ansaldo Energia.

A seguito della notizia dell’arresto di Giuseppe Orsi, la società in borsa ha perso circa il 7% e alle 13,30 di oggi viene quotata a 4,2720 euro in calo del 3,22% sulla chiusura di ieri.