Monte dei Paschi di Siena, s’intravede la luce

Economia – Buone nuove per quanto concerne lo scandalo Monte dei Paschi di Siena. L’assemblea generale, infatti, ha dato l’ok per delegare l’aumento di capitale pari a 4,5 miliardi. Un emissione del prestito Monti Bond da 3,9 miliardi più 2 miliardi di interessi .

Questo, però, solo nel caso in cui non fosse rimborsato fino al 2018. La Banca, ad ogni modo, ha incassato il sostegno unanime della Fondazione; primo azionista di Mps. Grande la soddisfazione espressa dal presidente Gabriello Mancini. Molto interessanti, poi, sono state anche le dichiarazioni rilasciate da Alessandro Profumo e Fabrizio Viola.

Quest’ultimi, infatti hanno parlato di discontinuità e indipendenza da parte della politica nel curare gli interessi di Monte dei Paschi di Siena.

Il prossimo obiettivo, poi, è aumentare la redditività. Una scelta votata al rimborso dell’emissione in arrivo a febbraio. Basterà questo a salvare le sorti di questa storica banca? Ai posteri l’ardua sentenza. Appare innegabile, ad ogni modo, che il Governo debba fare il possibile per tutelare l’interessi, almeno, dei piccoli risparmiatori. Monte dei Paschi di Siena, senza ombra di dubbio, merita il rispetto dovuto a un’istituzione storica del nostro paese. Una garanzia centenaria che davvero, con la sua coerenza, rappresenta un pezzo della nostra economia.

Ma i risparmiatori sono la parte più fragile dell’intero meccanismo. Sono le persone le prime ad essere esposte al rischio del crollo e tutelare i loro risparmi è sicuramente la prima e più importante delle esigenze. L’economia delle nostre banche si basa su queste componenti, lasciarle allo sbaraglio sarebbe un suicidio.