Lunedi, 10 marzo 2025 - ORE:04:36

PENSIONI, LA NOTIZIA ARRIVA DIRETTAMENTE DALL’INPS

Schermata 2016-08-29 alle 17.21.04Molte pensioni nel nostro paese hanno un importo davvero basso, come ad esempio avviene nel caso degli anziani. Per aiutare dunque le categorie più povere l’Inps ha pensato di modificare alcuni criteri di valutazione dei redditi. Che cosa accadrà nello specifico? PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Come valutare i redditi di pensione”]

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Come spiegato dal presidente dell’istituto, Tito Boeri, bisognerebbe valutare il loro reddito familiare e non solamente quello pensionistico individuale. Questa seconda situazione si verifica con la quattordicesima, la quale finisce a persone non povere nella maggior parte dei casi. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Nuove commissioni esterne”]

Ecco perché l’Inps sta pensando di ingegnerizzare i processi per anticipare le pensioni, una operazione da finanziare tramite il sistema bancario. Allo stesso tempo le nuove commissioni esterne per selezionare i dirigenti saranno organizzate in linea con le recenti riforme. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I vitalizi dei coniugi”]

Secondo Boeri, anche il marito o la moglie di chi riceve vitalizi piuttosto ricchi può avere accesso alla quattordicesima con il reddito che non va oltre una volta e mezzo quello che è il trattamento minimo. Cosa sarebbe meglio fare allora? PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”La selezione tramite ISEE”]

Il presidente ha suggerito di aumentare le maggiorazioni sociali e di selezionare i beneficiari tramite l’ISEE, indicatore della situazione economica equivalente. In questa maniera si potrebbe avere un reddito minimo, una ipotesi con cui concorda anche la Presidenza del Consiglio. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE [nextpage title=”Redditi a confronto”]

Boeri ha ricordato come negli ultimi dieci anni i redditi medi dei dipendenti siano rimasti fermi, mentre sono cresciuti quelli dei pensionati. Il reddito di chi è in pensione oggi supera di circa l’80% quello di chi lavoro, dieci punti percentuali in più rispetto a due lustri fa.


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