Sabato, 27 aprile 2024 - ORE:03:21

“Bollette non corrispondenti ai consumi reali” nei guai Enel, Eni e gli altri colossi dell’energia

Pratiche scorrette: l’Antitrust accusa i colossi che gestiscono l’energia. L’accusa è, appunto, quella di utilizzare pratiche aggressive nella fatturazione dei consumi. 14 milioni di euro è la cifra che Acea, Edison, Eni, Enel energia ed Enel servizio elettrico dovranno sborsare per i meccanismi di fatturazione e le ripetute richieste di pagamento per bollette non corrispondenti ai consumi reali, e agli ostacoli frapposti alla restituzione dei rimborsi. Acea ed Eni ha ricevuto una sanzione per 3,6 milioni, Enel Energia per 2,9 milioni, Enel Servizio elettrico per 2,6 milioni ed Edison per 1,7 milioni. “Nell’ultimo anno abbiamo sommerso l’Antitrust di esposti Codacons in cui denunciavamo la giungla delle fatturazioni errate e le pratiche scorrette dei gestori dell’energia a danno degli utenti, e finalmente l’Autorità ha accolto le nostre denunce sanzionando gli operatori. Quando un cittadino riceve una bolletta con consumi errati, o quando deve ottenere il rimborso delle maggiori somme pagate, inizia per lui una vera e propria ‘odissea’ che spesso porta l’utente allo sfinimento e alla resa, pagando le bollette pur non essendo tenuto a farlo, o rinunciando ai propri diritti. In tal senso la multa dell’Antitrust è importantissima perché accerta in modo inequivocabile le scorrettezze dei gestori che il Codacons denuncia da anni”, afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. CONTINUA A LEGGERE

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