Giovedi, 28 marzo 2024 - ORE:13:37

Tasse: Auto di lusso per aggirare le leggi italiane

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Ormai lo abbiamo imparato a più riprese: in Italia si fa di tutto per aggirare decreti e leggi che obbligano  al rincaro fiscale. Saranno felici di saperlo quei fortunati possessori di un gioiellino su quattro ruote con una  cilindrata ben al di sopra dei 2000. Quindi, se la suddetta persona possedesse una Ferrari 250 GTO o una Aston Martin DBS Coupè, beh, sicuramente penserebbe “Sono un cittadino italiano, la pressione fiscale è alle stelle. Il nuovo governo Monti sembra proprio avercela con me!”. Infatti i nuovi provvedimenti anticrisi del governo italiano sembrano varati apposta per cercare di rimettere tutto a posto. Si presuppone percui che, se una persona è in grado di pagare una Lamborghini Murcielago ben 348 mila euro, è anche giusto in un certo senso che sia in grado di mantenerla, pagando di assicurazione e bollo una cifra nettamente superiorie rispetto a chi possiede una semplice utilitaria. Ma in Italia non finiscono mai di stupirci; perchè chi vuole, può decidere di aggirare le regole italiane in tutta legalità (si far per dire), e pagare 10 volte di meno il bollo e metà assicurazione, affidandosi ad alcune società. Ma come avviene tutto questo? Ve lo spiego subito. Esistono società di mediazione internazionale per le auto di lusso, che si occupano di ricercare  e offrire ai propri clienti le migliori soluzioni a livello finanziario per far spendere meno tasse sul mantenimento di un’auto.

Spieghiamo quindi il meccanismo utilizzato per aggirare le leggi italiane:

Una persona decide di andare dal concessionario, compra un auto di lusso. Ipotizziamo che venga comprata una Porsche 911 Cabrio del valore di 101.449 euro. L’auto verrà obbligatoriamente immatricolata in Italia, e sarà quindi soggetta a leggi e fiscalizzazione italiana. A questo punto entra in gioco una della tante aziende che si occupa di fare gli interessi dei propri clienti, per quanto riguarda la spesa di mantenimento della vettura. Si provvede perciò alla cancellazione dal registro automobilistico italiano e alla riconsegna delle targhe. Successivamente, la vettura viene immatricolata in Germania. Basta cedere la vettura a una società con sede in nord europa (una qualsiasi stato va bene, meglio se in Germania), la quale riconosce ufficialmente il diritto di proprietà e di uso di tale vettura da parte del cliente. In conclusione adesso la persona, proprietaria dell’auto di lusso, potrà circolare tranquillamente in Italia, pagando comodamente le tasse come bollo e assicurazione all’estero.

Dovessimo mai chiederci se questo tipo di azioni è legale, risponderemmo “si”. Ma se dovessero chiederci se effettivamente sono azioni moralmente giuste, l’opinione si dividerebbe sicuramente. In Italia tutti i cittadini devono essere trattati allo stesso modo, lo dice anche la legge, pari diritti e pari opportunità.


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